Brief

La campagna ha l’obiettivo di far

riflettere sui danni che il doping porta allo

sport inteso come disciplina fisica, mentale

ed etica.

Da dove siamo partiti

La soluzione creativa deve essere rigorosamente grafica o illustrata e a basso costo di produzione, su formato 6 x 3 m. Le sostanze dopanti, sono la rovina dello sport, e quindi riducono le competizioni a delle NON competizioni. Il concetto viene portato nel visual nelle forme in cui si presentano queste sostanze.

In collaborazione con:

Camilla Mascherini (Art Director)